giovedì 19 novembre 2009

"Pinocchio!" diranno i miei piccoli lettori.



Molti mi chiedono qual è il segreto della mia eterna giovinezza e io in Verità dico loro: "Sangue pulito" e nulla più.
Molti mi chiedono il segreto per un così grande successo professionale e io in Verità, in Verità dico loro: "Saggio è colui che si mette in gioco, stupido colui che non decide di essere il capo e di fare le regole".

In Verità io vi dico che non una mosca si poserà su di me.

Ai miei piccoli adepti (così amo chiamarli - "studenti" mi sembra riduttivo nei miei confronti) spiego spesso il valore delle cose e del sano andar di corpo. Dico loro che la naturale regolarità si ottiene solo facendo i compiti, che gli altri prof. sono nati così e non ci si può fare niente ormai, che il Signore amerà anche chi fa sostegno, così come amò me.

"Pinocchio!" dicono spesso i miei giovani virgulti e io dico loro di non temere, tutto a tempo debito, tutto a tempo debito.
Ora è il tempo del bastone tra le ruote, della guerra al Dirigente Scolastico. Io stesso ho suggerito alle mie impossibili cavallette da competizione di gridare, gridare per i corridoi che è arrivato il tempo, di non nascondersi nella vuota conoscenza, di non avere paura di idolatrarmi, di chiamare le cose con il proprio nome, di far sapere infine anche a casa che da noi, a Castel Modesto, non è arrivato nient'altro che un digerente scolastico.
E le mie scimmie dello spazio si glorieranno del suo nome e lo additeranno per le scale: "Eccolo il digerente, eccolo il digerente" urleranno e io mi bullerò di aver usato tutta la stupidità a mia disposizione per fare del male, per odiare ancora tutti. Questa è la forza del professore, questa la sua impagabile voglia di addestrare galline.
Come lui ha mandato me, così io mando voi.

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